In questi giorni molti italiani stanno ricevendo le bollette elettriche con, per la prima volta, anche il canone Rai incluso. Non tutti, però, devono pagarlo. Ricordiamo che la tassa, perché di questo si tratta, è dovuta solo in alcuni casi e non va comunque pagata due volte, ad esempio, se si è intestatari di bolletta elettrica tanto nell’immobile di residenza quanto in quello utilizzato per le vacanze.

Come fare, allora, per chiedere il rimborso se il canone è stato erroneamente inserito nella bolletta? Lo scorso 2 agosto la Rai e l’Agenzia delle Entrate hanno ufficializzato tanto le modalità di richiesta quanto il modulo da utilizzare, rendendo disponibili sui propri siti tanto le istruzioni quanto la modulistica.

Se il ricorso del contribuente verrà giudicato valido, sarà direttamente la società elettrica con cui lui è in contratto a rimborsare l’importo nella prima bolletta utile, ma comunque entro e non oltre 45 giorni.

Il prossimo 15 settembre sarà anche attivata una app con cui poter presentare l’istanza di rimborso, a farla dovrà essere il titolare del contratto o, se deceduto, i suoi eredi. A gestire la procedura telematica, accessibile anche agli altri intermediari che abbiano ricevuto l’abilitazione, saranno Fisconline e Entratel. In ogni caso, per qualunque verifica successiva, devono essere conservate copie dei documenti legati all’istanza la quale, se non vi sentite a vostro agio col computer, potrà comunque essere inviata all’Agenzia delle Entrate anche a mezzo posta raccomandata e con una copia del vostro documento di identità.

L’indirizzo cui mandare i documenti è: Agenzia delle Entrate, Direzione provinciale 1 di Torino, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV – Casella postale 22 – 10121 Torino.

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